expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>
I libri, come le persone, giungono sempre dove sono attesi...

giovedì 21 febbraio 2013

"Ammaliamoci di letture..."



"Ammaliamoci di letture".... per gli appassionati amanti dei libri, credo non possa essere formulato augurio più desiderabile: ammalarsi e far ammalare di letture! Questo l'intento della "contagiosa" iniziativa promossa dal blog Zebug: liberare un libro e l'amore per la lettura, il tutto nel giorno di San Valentino.
Perchè difendersi da questo contagio?

Così nel giorno degli innamorati, lontana per qualche giorno dalla terra in cui vivo, passeggiando lungo uno sconosciuto viale innevato, ho liberato il mio libro! Chissà quali occhi saranno stati solleticati dalla visione di questo piccolo libro adagiato su una panchina! Quali mani avranno sflogliato le sue pagine in attesa di un nuovo lettore! Il titolo invitava a "non muoversi", a fermarsi qualche istante...Un appello, una richiesta decisa ma tenera!
 E' un libro che ho amato, questo della Mazzantini: ho amato questa storia carnale ma dolce, a volte spietata e feroce, come spesso sa essere la vita! Non voglio narrarla questa storia, perchè va scoperta a piccoli sorsi...voglio solo lasciare qualche piccola traccia della poesia che racchiude nelle sue pagine, con qualche citazione...

E mentre tutto si oblitera sento che la vita è soave anche se sta passando.
L'importante è che rimanga una scuola, un cancello dove posare la schiena.
Un luogo che ci ha visti ragazzi e ci riprenda da adulti, un giorno feriale, per caso.
E adesso sapevo che non ero cambiato, che ero sempre lo stesso
e che forse non si cambia...semplicemente ci si adatta.

Ognuno di noi...sogna qualcosa che scardini il suo mondo ordinario.

Perchè la mia vita è stata tutta così,
piena di piccoli segni che mi vengono a cercare.

Ero felice,  non ci si accorge mai di esserlo...
e mi chiesi perchè l'assimilazione di un sentimento così benevolo
ci trovi sempre impreparati,
sbadati,
tanto che conosciamo solo la nostaglia della felicità,
o la sua perenna attesa.


Ora mi rivolgo a te, caro lettore che sei inciampato, per caso o per destino, su questo libro già letto e vissuto: permetti a queste splendide pagine di vivere ancora attraverso i tuoi occhi e le tue emozioni, sentendo tra le sue righe altri occhi e altre emozioni, quelli di una lettrice che lascia una semplice preghiera...amare la lettura,  i libri e la vita che vi scorre dentro!

Non potevo non aggiungere una citazione al segnalibro che avrebbe accompagnato, il libro liberato, nel suo viaggio: é una frase tratta dal meraviglioso libro di Helene Hanff, intitolato "84, Charing Cross Road"...


"Mi piace il sentimento fraterno
che si prova sfogliando
pagine che qualcun altro
ha già sfogliato..."

Buona lettura!!

Nessun commento :

Posta un commento