Sapete già che questo meraviglioso libro sta viaggiando per tutta l'Italia, e non solo, e sta facendo sognare e riflettere numerose lettrici.
Finalmente oggi posso segnalarvi, con un certo entusiasmo, la sua uscita in ebook ad un prezzo molto allettante...quindi, non pensateci tanto e correte ad acquistarlo!
Intanto, conosciamo meglio il libro e la sua bravissima autrice!
SCHEDA TECNICA
TITOLO: Il profumo del sud
AUTORE: Linda Bertasi
EDITORE: Butterfly Edizioni
ANNO: 2013
GENERE: Romanzo storico
PAGINE: 226
PREZZO: € 1,99
Disponibile su Amazon
SINOSSI:
Luglio 1858. Un piroscafo prende il largo
dal porto di Genova verso il Nuovo Mondo. Sul ponte, Anita vede la terraferma
allontanarsi e, con essa, tutto il suo passato: una famiglia alla quale credeva
di appartenere, i suoi affetti, una scomoda verità. A condividere il viaggio
con lei, la matura Margherita e il suo protetto, il seducente
Justin Henderson. Giunti in America, Margherita convince Anita ad essere sua
ospite per qualche tempo, nella sua dimora a Montgomery. La ragazza accetta,
sicura di dover ripartire al più presto. A farle cambiare idea saranno le
bianche colline del Sud e un tormentato amore più forte delle sue paure.
All’orizzonte, l’ombra oscura della guerra civile.
Linda Bertasi scrive un romanzo che dell’Ottocento
ha il sapore, un romanzo nel quale la Storia non è semplice sfondo ma
protagonista attiva della vicenda. Narrativamente impeccabile, emotivamente
travolgente, Il profumo del sud è una storia di passione: quella per la terra
alla quale sentiamo di appartenere e quella per la persona che siamo destinati
ad amare.
QUALIFICA
DI MERITO COME ‘AUTORE COMMENDEVOLE’ AL VII PREMIO LETTERARIO EUROPEO ‘MASSA
CITTA’ FIABESCA DI MARMO E MARE’
PROLOGO IN ANTEPRIMA:
Aguzzò la
vista. Eccoli: i due grifoni che reggevano lo scudo con l’insegna di San
Giorgio, una croce rossa in campo bianco, la coda e le ali alte, quasi a
sfiorare la corona che li sormontava, rigorosamente chiusa, simbolo tangibile
di sovranità.
Sulla
banchina, di fronte a lui, qualche parente venuto a tendere l’ultimo flebile
legame con famigliari emigranti, ansiosi di lasciarsi la penisola alle spalle e
di approdare su terre più fortunate e rigogliose. Ansiosi di raggiungere il
Nuovo Mondo, emblema di speranza e di futuro in quegli anni burrascosi.
Sorrise
della loro ingenuità, spostando lo sguardo dai nastri colorati, tesi sino alla
nave, ai pochi passeggeri addossati sul ponte di quel piroscafo a vapore, più
simile a un brigantino che a un transatlantico. Alzò gli occhi, osservando
l’alberatura, il fumaiolo alto e stretto che s’innalzava verso il cielo
azzurro. Sarebbe stata una traversata lunga e piuttosto scomoda. Fece un rapido
calcolo dei passeggeri imbarcati: una trentina senza contare l’equipaggio, per
lo più emigranti tricolori.
Ed ecco i
nastri tendersi sempre più, si stava muovendo. Le grida di un paio di ragazzini
alla sua destra lo distolsero. Lanciò uno sguardo infastidito nella loro
direzione e la vide addossata alla ringhiera di legno, la presa ferrea, le dita
livide. Fissava un punto imprecisato tra le acque, gli occhi alla spasmodica
ricerca della chiglia. In altre circostanze avrebbe sorriso di quella giovane
donna ombrosa. Le femmine avevano una propensione per il dramma che rasentava
l’illogico, ma c’era qualcosa in lei, qualcosa d’insolito. Nessun nastro teso
verso la banchina, nessun famigliare o amico, nessun servitore.
I suoi
capelli furono i primi a colpirlo: una folta chioma sbarazzina, preda della
brezza leggera. Boccoli di un castano incendiato s’inanellavano sulle spalle,
celate da un lungo mantello scuro. Sotto quel sole mattutino, parevano
catturarne i raggi imprigionandoli tra le ciocche ondeggianti. Distava non più
di cinque metri da lui. Respirava a intermittenza e, ogni volta, il petto si sollevava,
mostrando la generosità delle sue curve. Indugiò sui fianchi sottili, sulla
vita sinuosa, immaginando le lunghe gambe flessuose intrappolate nella
crinolina.
Un brivido
lo sorprese, mentre fantasticava su quel corpo invitante, su quella donna pudica.
Amava quel genere di femmine. Nascondevano, sotto la timida scorza, un animo
succoso e ardente.
Un alito
di vento s’insinuò sotto il mantello, scoprendole la spalla. Lei si volse,
trattenendo la stoffa, castigandola con l’imposizione della mano inguantata. Fu
allora che lui scorse i suoi occhi scuri, profondi: due perle d’inchiostro su
una pergamena d’alabastro. E lì, tra le lunghe ciglia nere, qualche stilla
disegnava un percorso insolito. Un tortuoso tracciato che moriva sulle labbra
piene: due pesche setose da mordere seduta stante.
Piangeva
in silenzio, lasciava scorrere quella muta emozione senza porvi freno, senza
trattenerla. Quella visione lo stregò, più ammaliante che qualsiasi sguardo,
corpetto o crinolina.
E poi la
nave ondeggiò, la banchina dinanzi che si riduceva. La misteriosa sconosciuta
si staccò dalla ringhiera, diretta a poppa, verso di lui. S’incamminò e il suo
incedere lo ammaliò, passi lenti, cadenzati, una sorta di danza. La donna
incrociò il suo sguardo per una frazione di secondo, poi lo distolse con
nonchalance.
Lui restò
a contemplare la banchina, mentre un profumo di fragole e gelsomino gli
solleticava le narici. Fu in quell’istante che scorse la carrozza arrestarsi in
una nuvola di polvere. La portiera recante uno stemma giallo-oro che si apriva
con impeto e un giovane che correva a perdifiato tra marinai, nastri strappati
e volti curiosi. Lo sconosciuto si scagliò verso la nave, quasi volesse
afferrarla, strattonarla, costringerla a invertire la rotta. Un grido uscì
dalla sua bocca. Un nome in balìa dei venti: ‘Anita’.
Le sillabe
si persero tra le onde increspate dallo scafo. La ‘Lanterna’ che rimpiccioliva,
l’aristocratico vociante ridotto a una muta macchia indistinta e quell’essenza
di fragole e gelsomino ancora nell’aria.
BOOKTRAILER
L'AUTRICE:
LINDA
BERTASI nasce nel 1978.
Appassionata
di storia e letteratura inglese, sviluppa sin dalla tenera età una spiccata
predisposizione per le materie umanistiche.
Nel
Gennaio 2010, pubblica il romance contemporaneo “Destino di un amore” (La
Caravella Editrice), cui fa seguito nel Febbraio 2011 il paranormal-romance “Il
rifugio – Un amore senza tempo” (La Caravella Editrice) che le vale, nel 2012,
la Medaglia d'Argento al XXIII Premio Letterario 'Valle Senio'.
Nel
Maggio 2013, pubblica il romance storico “Il profumo del sud” (Butterfly
Edizioni) che le vale la qualifica con merito di 'Autore commendevole' al VII
Premio Letterario Europeo 'Massa città fiabesca'.
Sempre
nel 2013, ha curato diverse prefazioni per i romanzi di Emanuela Rocca e Laura
Bellini.
Dal
Febbraio 2013, gestisce il suo blog Linda Bertasi Blog dove da ampio spazio
agli emergenti con segnalazioni, interviste e recensioni GRATUITE.
Gestisce
assieme all'amica e collega Laura Bellini anche il blog "Impronte
d'autrici".
Scrive
sul web-magazine Io Come Autore dove cura personalmente la rubrica "Il
romanzo Classico".
Collabora
con le case editrici "Agenzia Letteria Jo March" e con "Faust
Edizioni", con il blog letterario "Destinazione Libri".
Proprietaria
di una piccola realtà commerciale nella provincia di Ferrara, vive assieme al
marito e alla figlia.
BUONA LETTURA!!
Ed io che non vedo l'ora che giunga da me che mi state mettendo una curiosità allucinante :D
RispondiEliminaGrazie per essere passata da me. Se ti va sarò felice di rileggerti tra i commenti :*