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I libri, come le persone, giungono sempre dove sono attesi...

venerdì 1 marzo 2013

Leggiamo 2013: 3/50 - Il libro selvaggio di Juan Villoro

Leggiamo 2013
Sezione Alfabeto V

Incipit:
Vi racconterò quello che mi è successo quando avevo tredici anni. E' una cosa che non sono riuscito a dimenticare, come se la storia mi avesse afferrato per il collo. Può sembrare strano, ma sento perfino le "mani" della storia su di me, una sensazione così precisa che so addirittura che si tratta di mani con i guanti.
Finchè la storia rimarrà un segreto, mi terrà priogioniero. Adesso che ho cominciato a scrivere provo già un vago sollievo. Le "mani" mi stanno ancora addosso, ma un dito si è sollevato, come promessa che sarò libero quando avrò finito.


Sinossi:
Ci sono libri con una forte personalità. Libri che si scelgono i lettori, e non viceversa. E libri che rifiutano di farsi leggere. Juan, quattordici anni, trascorre le vacanze dallo zio Tito, il bibliofilo più pazzo del mondo. Nel labirinto della sua biblioteca Juan scopre che i libri hanno una vita propria. Alcuni addirittura cambiano contenuto a seconda di chi li legge. Altri, invece, si nascondono. Come Il libro selvaggio, che si lascerà leggere da una sola persona, da un lettore speciale. Perché leggere è un atto creativo. I libri sono magici. I libri sono vivi. E sono tutti diversi, come noi.


Ogni libro sceglie il suo lettore..



C'erano ovunque scaffali e libri impilati in colonne che arrivavano fino al soffitto..
Mi inoltrai in un corridoio tappezzato di librerie ed entrai nella prima stanza che trovai. Era un camera dai soffitti altissimi, con le pareti completamente ricoperte di libri, e lungo tutto il perimetro correva una balconata con una scaletta per raggiungere i libri dei ripiani più alti.
Proseguii verso un'altra stanza, e non vidi altro che libri.
..e così incominciò il mio soggiorno nei labirinto dei libri.

E,' questa magica storia narrata da Juan Villoro, un'incantevole fiaba che può conquistare solo quel lettore che crede nel potere dei libri e che si abbandona ai loro inaspettati incantesimi.
Protagonisti assoluti di queste deliziose pagine, insieme a Juan e zio Tito, sono loro, i libri; libri che trovano la loro linfa vitale nell'amore e nella curiosità del lettore.

I libri sono molto sfuggenti. Ne cerchi uno su uno scaffale e lo trovi su un altro, oppure scompare per anni e d'improvviso te lo ritrovi sotto il naso...sono arrivato alla conclusione che i libri si muovono da soli: ti cercano o ti sfuggono..quando ne accumuli troppi, è difficile che se ne stiano fermi. I libri cercano una sistemazione. A volte ti chiedono di leggerli, a volte di non leggerli.

Non c'è niente che abbia tanto carattere come un libro. Una biblioteca è un'animario: una collezione di anime..i libri che si muovono come le anime..per avvicinarsi a qualcuno o per sfuggirgli.
Ogni libro ha uno spirito. Questo spirito cerca il suo lettore. Il suo lettore preferito, ideale, assoluto.

Juan, ospitato dallo zio nella sua casa abitata dai libri, riesce a risvegliare l'anima della biblioteca: il ragazzo possiede un raro potere; è un lettore 'princeps', un lettore-principe:
un lettore princeps non è chi legge più libri ma chi trova più cose in quello che legge.

Il ragazzo dovrà cercare il Libro Selvaggio, un libro ribelle che accetterà di essere letto solo se domato, e che rivelerà la storia desiderata. Imparerà ad amare i libri e la lettura, ascoltando le parole dello strano zio, che ha dedicato la sua vita alla cura di una biblioteca immensa.
Ci sono due modi perché un libro arrivi fino a te: quello normale e quello segreto. Quello normale è che te lo compri, te lo prestano o te lo regalano. Quello segreto è molto più importante: in  questo caso è il libro che sceglie il suo lettore. A volte, i due modi si confondono. Credi di essere tu ad aver deciso di comprare un libro, ma in realtà è lui che si è messo lì perché lo vedessi e te ne sentissi attratto. I libri non vogliono essere letti da chiunque, vogliono essere letti dalle persone migliori, per questo si cercano da soli i lettori..sono qualcosa di più: sono super persone. Vivono per sempre, in cerca di lettori..se ti meriti il libro, lui verrà da te.

Nella biblioteca ogni libro porta a un altro, entrando in contatto l'uno con l'altro e capita che il libro cambi in base al lettore:
ogni libro è come uno specchio: riflette quello che pensi..i grandi lettori aggiungono qualcosa ai libri, li rendono migliori. Quando qualcuno modifica un libro per te e tu riesci ad accorgertene, significa che sei arrivato alla lettura-fiume. Nessun fiume resta fermo..le acque cambiano.
Scopri quello che hai dentro soltanto quando leggi il libro giusto. I libri sono specchi indiscreti e temerari: ti fanno uscire le idee più originali, stimolano pensieri che non sapevi di avere. Quando non leggi, quelle idee restano chiuse nella tua testa. Non servono a niente.

Circondato da libri che cambiano di posto e che mutano il loro contenuto una volta letti, da libri pirata e libri d'ombra, da libri che provocano tempeste a libri che leggono il lettore, Juan si perderà in un labirinto di pagine e saranno i libri stessi a rivelarsi e a guidarlo, nella ricerca del Libro Selvaggio, uno specchio per gente coraggiosa, per chi è disposto a entrare nel libro, a farsi risucchiare, a provare emozioni..come se l'avesse scritto lui.
Il libro selvaggio non è ancora stato letto, è un libro che sta per accadere! Si scriverà da solo quando troverà un lettore.

Riuscirà Juan a far sì che il Libro Selvaggio si mostri ai suoi occhi?
Basterà leggere questo accattivante e fantastico libro per scoprirlo, magari il libro cambierà sotto i nostri occhi rivelandoci qualcosa di noi che non conoscevamo ancora, ma insegnandoci soprattutto che i libri sono fatti per essere condivisi..migliorano se circondati di vita.. perché un libro non è mai soltanto un libro, e spesso dipendono da noi!


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